LA SANA DIPENDENZA RECIPROCA.

La cultura occidentale considera la dipendenza come patologica e esalta il senso di autosufficienza e separatezza, al contrario, grazie alle ricerche e all’attività clinica in psicologia, psicoanalisi e in sessuologia possiamo sostenere che non esiste una completa indipendenza. Secondo Winnicott <<la salute psichica potrebbe essere considerata come la capacità di impegnarsi in situazioni di dipendenza reciproca>> (Winnicott, 1974).

La dipendenza reciproca nelle relazioni di coppia.

Nelle relazioni di coppia, ciascun partner può, almeno sul piano ideale, tollerare l’ansia d’essere dipendente dall’altro e anche di essere l’oggetto della dipendenza dell’altro.

In molti casi bisogna imparare a tollerare questo tipo d’ansia e ci si può lavorare sia livello individuale, sia a livello di coppia. In altri brevi articoli divulgativi ho sviluppato come si lavora a livello individuale attraverso la psicoterapia, o attraverso un counselling. In questo articolo accenno al lavoro da fare con la coppia.

Le reazioni emotive nella coppia.

La relazione di coppia può generare nei singoli individui reazioni emotive positive e negative. Accenno a due reazioni emotive negative che sono più frequenti nelle coppie. Queste due reazioni sono, a volte, in relazione tra loro e spesso la coppia non è consapevole. Queste due reazioni negative sono: la rabbia e l’ostilità verso il partner, la paura del rifiuto e dell’abbandono. Tali reazioni emotive sono all’origine di alcune dinamiche di coppia come: difficoltà o incapacità di stabilire fiducia e intimità reciproca, difficoltà di comunicazione, delusioni del “contratto matrimoniale”, lotte di potere tra i partner.

Psicoterapia di coppia.

Con l’aiuto di uno psicoterapeuta è importante che la coppia acquisisca la consapevolezza delle dinamiche di coppia problematiche. L’attenzione è posta sulla modifica delle modalità comunicative e di espressione emotiva, al fine di produrre dei cambiamenti nella relazione che permettano ai due partner di uscire dalle modalità relazionali disfunzionali.

In caso di disfunzione sessuale.

Come scritto in altri articoli, la terapia sessuale, o mansionale integrata, è il tipo di trattamento indicato. All’interno di una psicoterapia per la coppie che presentano delle disfunzioni sessuali è anche possibile lavorare sugli aspetti interpersonali senza rifarsi esclusivamente agli aspetti dell’intimità sessuale all’interno della relazione, quindi, anche senza utilizzare le mansioni (“compiti”) che la coppia attua, in privato, nell’intimità della propria abitazione (le mansioni vengono utilizzate nella terapia mansionale integrata). David Schnarch (psicologo) sostiene che il punto fondamentale è risolvere il bisogno di differenziazione personale e di autoconvalida. Le disfunzioni sessuali sono sintomatiche di una mancanza, o di una perdita, di differenziazione all’interno della relazione: ognuno dei due partner può tendere a convalidare se stesso dal punto di vista emozionale attraverso la reazione dell’altro.

Differenziazione e il ruolo dell’ansia nella psicoterapia.

La differenziazione è il processo attraverso il quale diventiamo più “autenticamente” noi stessi, mantenendoci in relazione con chi amiamo. La differenziazione, essendo un processo, non è definitiva e non è una caratteristica. Negli approcci tradizionali della terapia sessuale si parla spesso di eliminazione o riduzione dell’ansia, quando invece l’obiettivo dovrebbe essere una tolleranza dell’ansia durante il processo di differenziazione.

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